25/01/2013
El aniversario número 94 de “L’Italia del Popolo” es digna ocasión para expresar a quienes los dirigen, nuestros mejores votos por la irrenunciable lucha en el arduo camino de la prensa democrática, que ha sido siempre su mejor y principal objetivo. Este periódico se define como un órgano de comunicación para los ítalos-argentinos, fue fundado en 1917 por Falco Testena, inefable traductor del Martín Fierro a la lengua italiana, y llegó a ser en la tercera década del siglo uno de los matutinos que se voceaban junto a “Prensa” y “La Nación”, tal era su importación.

Testena lo dirigió con una mano firme sin alegar de su mente el objetivo de unir en una única lealtad el apego hacia la tierra de nacimiento y la adopción.

En el año 1934 recogió la antorcha su ideología Vittorio Mosca y en la década del ’60 la dejo en manos de su sobrino Héctor Bradford Mosca, quien desde adolescente se había entregado de lleno a la pasión del periodismo, convirtiéndose rápidamente en el más fiel ejecutor de los pensamientos del director, como lo declaraba orgullosamente el mismo Mosca.
Hoy tal vez con más de 94 años habrá personas que nos brindaran su confianza y otras que realmente recordaran y que pensaran que la historia no deje morir solo exista escrita en unos libros de una vieja colección, gente que comprende lo difícil que es actuar como puente entre dos pueblos de igual origen pero distinta ubicación.



Héctor Bradford Mosca

Un 26 de noviembre de 1933, nuestro padre Héctor Bradford Mosca, llego a la redacción de “L’Italia del Popolo”. Su entusiasta juventud, inteligencia disciplina, amor por las letras y sus capases maestros le permitieron ocupar rápidamente uno de los cargos de mayor responsabilidad, la dirección del diario. Mantener la línea trazada por los fundadores del diario, lograr por la libertad del periodismo y realizar una obra cultural de acercamiento entre Italia y Argentina, fueron sus principales ambiciones.

Paginas y paginas, algunas ya amarillas, nos muestran que esto ha sido cumplido. Su obra no fue una lucha en la fortuna, sino en la adversidad, doble merito.

Su empresa no era una empresa material sino un servicio de ideales superiores. Inherentes a la personalidad humana. Cuando en 1978 cumplía 45 años al servicio de las columnas, Vittorio Mosca lo definió como “el hombre que comprende al vuelo una situación y que se multiplica para resolverlo”.

Héctor Bradford fue y será estimulo y pilar de “L’Italia del Popolo”. Nos queda hoy la experiencia de lo vivido juntos, el eterno agradecimiento al padre y al periodista, un amor entrañable y la ambición de mantener viva la voz a través de “L’Italia del Popolo”.
STORIA DE L'ITALIA DEL POPOLO

L'anniversario 94 de "L'Italia del Popolo" è occasione degna di esprimere a coloro che dirigono, i nostri migliori auguri per la lotta costante nel cammino arduo della stampa democratica, che è sempre stato il suo obiettivo migliore di tutto. Questo giornale è definito come un organo di comunicazione per Italos-argentina, è stata fondata nel 1917 da Falco Testena, ineffabile traduttore Martin Fierro alla lingua italiana, ed è diventato il terzo decennio del secolo, una delle mattina che hawked con "Stampa" e "La Nazione", tale era la loro importazione.

Testena lo ha diretto con mano ferma senza dare la vostra mente l'obiettivo di unire in un singolo allegato fedele alla terra di nascita e di adozione. Nel 1934 la sua ideologia prese la torcia e Vittorio Mosca il 60 lasciato nelle mani del nipote Ettore Bradford Mosca, un adolescente che si era arreso alla passione del giornalismo, diventando rapidamente l'esecutore più fedele regista pensieri, come ha dichiarato con orgoglio volare lo stesso.

Oggi forse più di 94 anni ci saranno persone che ci comunicano con la loro fiducia e altre veramente ricordare e pensare che la storia non si ferma qui si muore da soli alcuni libri scritti in una vecchia collezione, le persone che capiscono quanto sia difficile è quello di agire come un ponte tra due persone della stessa origine, ma percorso diverso.

Hector Bradford Mosca.

Il 26 Novembre 1933, il nostro padre Ettore Bradford Mosca, giunto alla stesura di "L'Italia del Popolo". La sua giovinezza entusiasta, disciplina l'intelligenza, lettere d'amore e dei loro insegnanti capases rapidamente gli ha permesso di occupare una delle posizioni di maggiore responsabilità, la gestione del giornale. Mantenere la linea tracciata dai fondatori del giornale, fanno per la libertà del giornalismo e creare una cultura del lavoro di riavvicinamento tra l'Italia e l'Argentina, sono state le sue principali ambizioni.

Pagine e pagine, un po 'di giallo e mostriamo che questo è stato fatto. Il suo lavoro non era una lotta di fortuna, ma nelle avversità, doppio merito. La sua azienda non era un materiale, ma una società di servizi di alti ideali. Inerente la personalità umana. Quando nel 1978 ha incontrato 45 anni al servizio delle colonne, Vittorio lo Mosca come "l'uomo che capisce la situazione di volo e si moltiplicano per risolverlo." Ettore Bradford è stato e sarà stimolare e pilastro di "L'Italia del Popolo".

Resta oggi l'esperienza di vivere insieme, l'eterno padre giornalista gratitudine e un profondo amore e l'ambizione di mantenere la voce su "L'Italia del Popolo".